Daniel (CEI) 6

6 1 Volle Dario costituire nel suo regno centoventi sàtrapi e ripartirli pertutte le province.
2
A capo dei sàtrapi mise tre governatori, di cui uno fuDaniele, ai quali i sàtrapi dovevano render conto perché nessun danno ne3 soffrisse il re. Ora Daniele era superiore agli altri governatori e aisàtrapi, perché possedeva uno spirito eccezionale, tanto che il re pensava dimetterlo a capo di tutto il suo regno. 4 Perciò tanto i governatori che isàtrapi cercavano il modo di trovar qualche pretesto contro Danielenell'amministrazione del regno. 5 Ma non potendo trovare nessun motivo diaccusa né colpa, perché egli era fedele e non aveva niente da farsirimproverare, 6 quegli uomini allora pensarono: «Non possiamo trovare altropretesto per accusare Daniele, se non nella legge del suo Dio».7 Perciò quei governatori e i sàtrapi si radunarono presso il re e gli dissero:«Re Dario, vivi per sempre! 8 Tutti i governatori del regno, i magistrati, isàtrapi, i consiglieri e i capi sono del parere che venga pubblicato un severodecreto del re secondo il quale chiunque, da ora a trenta giorni, rivolgasupplica alcuna a qualsiasi dio o uomo all'infuori di te, o re, sia gettatonella fossa dei leoni. 9 Ora, o re, emana il decreto e fallo mettere periscritto, perché sia irrevocabile, come sono le leggi di Media e di Persia, chenon si possono mutare». 10 Allora il re Dario fece scrivere il decreto.


Preghiera di Daniele

11 Daniele, quando venne a sapere del decreto del re, si ritirò in casa. Lefinestre della sua stanza si aprivano verso Gerusalemme e tre volte al giorno simetteva in ginocchio a pregare e lodava il suo Dio, come era solito fare ancheprima.12 Allora quegli uomini accorsero e trovarono Daniele che stava pregando esupplicando il suo Dio. 13 Subito si recarono dal re e gli dissero riguardo aldivieto del re: «Non hai tu scritto un decreto che chiunque, da ora a trentagiorni, rivolga supplica a qualsiasi dio o uomo, all'infuori di te, re, siagettato nella fossa dei leoni?». Il re rispose: «Sì. Il decreto è irrevocabilecome lo sono le leggi dei Medi e dei Persiani».14 «Ebbene - replicarono al re - Daniele, quel deportato dalla Giudea, non haalcun rispetto né di te, re, né del tuo decreto: tre volte al giorno fa le suepreghiere».15 Il re, all'udir queste parole, ne fu molto addolorato e si mise in animo disalvare Daniele e fino al tramonto del sole fece ogni sforzo per liberarlo.16 Ma quegli uomini si riunirono di nuovo presso il re e gli dissero: «Sappi,re, che i Medi e i Persiani hanno per legge che qualunque decreto firmato dal reè irrevocabile».


Daniele nella fossa dei leoni

17 Allora il re ordinò che si prendesse Daniele e si gettasse nella fossa deileoni. Il re, rivolto a Daniele, gli disse: «Quel Dio, che tu servi conperseveranza, ti possa salvare!». 18 Poi fu portata una pietra e fu posta soprala bocca della fossa: il re la sigillò con il suo anello e con l'anello dei suoigrandi, perché niente fosse mutato sulla sorte di Daniele. 19 Quindi il reritornò alla reggia, passò la notte digiuno, non gli fu introdotta alcuna donnae anche il sonno lo abbandonò. 20 La mattina dopo il re si alzò di buon'ora esullo spuntar del giorno andò in fretta alla fossa dei leoni. 21 Quando fuvicino, chiamò: «Daniele, servo del Dio vivente, il tuo Dio che tu servi conperseveranza ti ha potuto salvare dai leoni?». 22 Daniele rispose: «Re, viviper sempre. 23 Il mio Dio ha mandato il suo angelo che ha chiuso le fauci deileoni ed essi non mi hanno fatto alcun male, perché sono stato trovato innocentedavanti a lui; ma neppure contro di te, o re, ho commesso alcun male».24 Il re fu pieno di gioia e comandò che Daniele fosse tirato fuori dallafossa. Appena uscito, non si riscontrò in lui lesione alcuna, poiché egli avevaconfidato nel suo Dio. 25 Quindi, per ordine del re, fatti venire quegli uominiche avevano accusato Daniele, furono gettati nella fossa dei leoni insieme con ifigli e le mogli. Non erano ancor giunti al fondo della fossa, che i leonifurono loro addosso e stritolarono tutte le loro ossa.


Professione di fede del re

26 Allora il re Dario scrisse a tutti i popoli, nazioni e lingue, che abitanotutta la terra: «Pace e prosperità. 27 Per mio comando viene promulgato questodecreto: In tutto l'impero a me soggetto si onori e si tema il Dio di Daniele,perché egli è il Dio vivente,che dura in eterno;il suo regno è tale che non sarà mai distruttoe il suo dominio non conosce fine.28 Egli salva e libera,fa prodigi e miracoli in cielo e in terra:egli ha liberato Daniele dalle fauci dei leoni».29 Questo Daniele prosperò durante il regno di Dario e il regno di Ciro ilPersiano.


SOGNO DI DANIELE: LE QUATTRO BESTIE

La visione delle bestie

7 1 Nel primo anno di Baldassàr re di Babilonia, Daniele, mentre era a letto,ebbe un sogno e visioni nella sua mente. Egli scrisse il sogno e ne fece larelazione che dice:2 Io, Daniele, guardavo nella mia visione notturna ed ecco, i quattro venti delcielo si abbattevano impetuosamente sul Mar Mediterraneo 3 e quattro grandibestie, differenti l'una dall'altra, salivano dal mare. 4 La prima era similead un leone e aveva ali di aquila. Mentre io stavo guardando, le furono tolte leali e fu sollevata da terra e fatta stare su due piedi come un uomo e le fu datoun cuore d'uomo.5 Poi ecco una seconda bestia, simile ad un orso, la quale stava alzata da unlato e aveva tre costole in bocca, fra i denti, e le fu detto: «Su, divora moltacarne».6 Mentre stavo guardando, eccone un'altra simile a un leopardo, la quale avevaquattro ali d'uccello sul dorso; quella bestia aveva quattro teste e le fu datoil dominio.7 Stavo ancora guardando nelle visioni notturne ed ecco una quarta bestia,spaventosa, terribile, d'una forza eccezionale, con denti di ferro; divorava,stritolava e il rimanente se lo metteva sotto i piedi e lo calpestava: eradiversa da tutte le altre bestie precedenti e aveva dieci corna.8 Stavo osservando queste corna, quand'ecco spuntare in mezzo a quelle un altrocorno più piccolo, davanti al quale tre delle prime corna furono divelte: vidiche quel corno aveva occhi simili a quelli di un uomo e una bocca che parlavacon alterigia.


Visione del vegliardo e del Figlio di uomo

9 Io continuavo a guardare,quand'ecco furono collocati tronie un vegliardo si assise.e i capelli del suo capo erano candidi come la lana;il suo trono era come vampe di fuococon le ruote come fuoco ardente.


La sua veste era candida come la neve

10 Un fiume di fuoco scendeva dinanzi a lui,mille migliaia lo servivanoe diecimila miriadi lo assistevano.La corte sedette e i libri furono aperti.11 Continuai a guardare a causa delle parole superbe che quel corno proferiva,e vidi che la bestia fu uccisa e il suo corpo distrutto e gettato a bruciare sulfuoco.12 Alle altre bestie fu tolto il potere e fu loro concesso di prolungare lavita fino a un termine stabilito di tempo.13 Guardando ancora nelle visioni notturne,ecco apparire, sulle nubi del cielo,uno, simile ad un figlio di uomo;giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui,14 che gli diede potere, gloria e regno;tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano;il suo potere è un potere eterno,che non tramonta mai, e il suo regno è taleche non sarà mai distrutto.


Interpretazione della visione

15 Io, Daniele, mi sentii venir meno le forze, tanto le visioni della mia mentemi avevano turbato; 16 mi accostai ad uno dei vicini e gli domandai il verosignificato di tutte queste cose ed egli me ne diede questa spiegazione: 17 «Lequattro grandi bestie rappresentano quattro re, che sorgeranno dalla terra;18 ma i santi dell'Altissimo riceveranno il regno e lo possederanno per secolie secoli».19 Volli poi sapere la verità intorno alla quarta bestia, che era diversa datutte le altre e molto terribile, che aveva denti di ferro e artigli di bronzo eche mangiava e stritolava e il rimanente se lo metteva sotto i piedi e localpestava; 20 intorno alle dieci corna che aveva sulla testa e intorno aquell'ultimo corno che era spuntato e davanti al quale erano cadute tre corna edel perché quel corno aveva occhi e una bocca che parlava con alterigia eappariva maggiore delle altre corna. 21 Io intanto stavo guardando e quel cornomuoveva guerra ai santi e li vinceva, 22 finché venne il vegliardo e fu resagiustizia ai santi dell'Altissimo e giunse il tempo in cui i santi dovevanopossedere il regno.23 Egli dunque mi disse: «La quarta bestia significa che ci sarà sulla terra unquarto regno diverso da tutti gli altri e divorerà tutta la terra, la stritoleràe la calpesterà.24 Le dieci corna significano che dieci re sorgeranno da quel regno e dopo diloro ne seguirà un altro, diverso dai precedenti: abbatterà tre re 25 eproferirà insulti contro l'Altissimo e distruggerà i santi dell'Altissimo;penserà di mutare i tempi e la legge; i santi gli saranno dati in mano per untempo, più tempi e la metà di un tempo. 26 Si terrà poi il giudizio e gli saràtolto il potere, quindi verrà sterminato e distrutto completamente. 27 Allorail regno, il potere e la grandezza di tutti i regni che sono sotto il cielosaranno dati al popolo dei santi dell'Altissimo, il cui regno sarà eterno etutti gli imperi lo serviranno e obbediranno».28 Qui finisce la relazione. Io, Daniele, rimasi molto turbato nei pensieri, ilcolore del mio volto si cambiò e conservai tutto questo nel cuore.


VISIONE DI DANIELE: IL MONTONE E IL CAPRO

La visione

8 1 Il terzo anno del regno del re Baldassàr, io Daniele ebbi un'altra visionedopo quella che mi era apparsa prima.2 Quand'ebbi questa visione, mi trovavo nella cittadella di Susa, che è nellaprovincia dell'Elam, e mi sembrava, in visione, di essere presso il fiume Ulai.3 Alzai gli occhi e guardai; ecco un montone, in piedi, stava di fronte alfiume. Aveva due corna alte, ma un corno era più alto dell'altro, sebbene fossespuntato dopo. 4 Io vidi che quel montone cozzava verso l'occidente, ilsettentrione e il mezzogiorno e nessuna bestia gli poteva resistere, né alcunoera in grado di liberare dal suo potere: faceva quel che gli pareva e divennegrande.5 Io stavo attento ed ecco un capro venire da occidente, sulla terra, senzatoccarne il suolo: aveva fra gli occhi un grosso corno. 6 Si avvicinò almontone dalle due corna, che avevo visto in piedi di fronte al fiume, e gli siscagliò contro con tutta la forza. 7 Dopo averlo assalito, lo vidiimbizzarrirsi e cozzare contro di lui e spezzargli le due corna, senza che ilmontone avesse la forza di resistergli; poi lo gettò a terra e lo calpestò enessuno liberava il montone dal suo potere.8 Il capro divenne molto potente; ma quando fu diventato grande, quel suo grancorno si spezzò e al posto di quello sorsero altre quattro corna, verso iquattro venti del cielo.9 Da uno di quelli uscì un piccolo corno, che crebbe molto verso ilmezzogiorno, l'oriente e verso la Palestina: 10 s'innalzò fin contro la miliziaceleste e gettò a terra una parte di quella schiera e delle stelle e lecalpestò.11 S'innalzò fino al capo della milizia e gli tolse il sacrificio quotidiano efu profanata la santa dimora.12 In luogo del sacrificio quotidiano fu posto il peccato e fu gettata a terrala verità; ciò esso fece e vi riuscì.13 Udii un santo parlare e un altro santo dire a quello che parlava: «Fino aquando durerà questa visione: il sacrificio quotidiano abolito, la desolazionedell'iniquità, il santuario e la milizia calpestati?». 14 Gli rispose: «Fino aduemilatrecento sere e mattine: poi il santuario sarà rivendicato».


L'Angelo Gabriele spiega la visione

15 Mentre io, Daniele, consideravo la visione e cercavo di comprenderla, eccodavanti a me uno in piedi, dall'aspetto d'uomo; 16 intesi la voce di un uomo,in mezzo all'Ulai, che gridava e diceva: «Gabriele, spiega a lui la visione».17 Egli venne dove io ero e quando giunse, io ebbi paura e caddi con la facciaa terra. Egli mi disse: «Figlio dell'uomo, comprendi bene, questa visioneriguarda il tempo della fine». 18 Mentre egli parlava con me, caddi svenuto conla faccia a terra; ma egli mi toccò e mi fece alzare.19 Egli disse: «Ecco io ti rivelo ciò che avverrà al termine dell'ira, perchéla visione riguarda il tempo della fine. 20 Il montone con due corna, che tuhai visto, significa il re di Media e di Persia; 21 il capro è il re dellaGrecia; il gran corno, che era in mezzo ai suoi occhi, è il primo re. 22 Chequello sia stato spezzato e quattro ne siano sorti al posto di uno, significache quattro regni sorgeranno dalla medesima nazione, ma non con la medesimapotenza di lui.23 Alla fine del loro regno, quando l'empietà avrà raggiunto il colmo, sorgeràun re audace, sfacciato e intrigante. 24 La sua potenza si rafforzerà, ma nonper potenza propria; causerà inaudite rovine, avrà successo nelle imprese,distruggerà i potenti e il popolo dei santi. 25 Per la sua astuzia, la frodeprospererà nelle sue mani, si insuperbirà in cuor suo e con inganno farà periremolti: insorgerà contro il principe dei prìncipi, ma verrà spezzato senzaintervento di mano d'uomo. 26 La visione di sere e mattine, che è stataspiegata, è vera. Ora tu tieni segreta la visione, perché riguarda cose cheavverranno fra molti giorni».27 Io, Daniele, rimasi sfinito e mi sentii male per vari giorni: poi mi alzai esbrigai gli affari del re: ma ero stupefatto della visione perché non la potevocomprendere.


LA PROFEZIA DELLE SETTANTA SETTIMANE

Preghiera di Daniele

9 1 Nell'anno primo di Dario figlio di Serse, della progenie dei Medi, il qualeera stato costituito re sopra il regno dei Caldei, 2 nel primo anno del suoregno, io Daniele tentavo di comprendere nei libri il numero degli anni di cuiil Signore aveva parlato al profeta Geremia e nei quali si dovevano compiere ledesolazioni di Gerusalemme, cioè settant'anni. 3 Mi rivolsi al Signore Dio perpregarlo e supplicarlo con il digiuno, veste di sacco e cenere 4 e feci la miapreghiera e la mia confessione al Signore mio Dio: «Signore Dio, grande etremendo, che osservi l'alleanza e la benevolenza verso coloro che ti amano eosservano i tuoi comandamenti, 5 abbiamo peccato e abbiamo operato da malvagi eda empi, siamo stati ribelli, ci siamo allontanati dai tuoi comandamenti e dalletue leggi! 6 Non abbiamo obbedito ai tuoi servi, i profeti, i quali hanno intuo nome parlato ai nostri re, ai nostri prìncipi, ai nostri padri e a tutto ilpopolo del paese. 7 A te conviene la giustizia, o Signore, a noi la vergognasul volto, come avviene ancor oggi per gli uomini di Giuda, per gli abitanti diGerusalemme e per tutto Israele, vicini e lontani, in tutti i paesi dove tu lihai dispersi per i misfatti che hanno commesso contro di te. 8 Signore, lavergogna sul volto a noi, ai nostri re, ai nostri prìncipi, ai nostri padri,perché abbiamo peccato contro di te; 9 al Signore Dio nostro la misericordia eil perdono, perché ci siamo ribellati contro di lui, 10 non abbiamo ascoltatola voce del Signore Dio nostro, né seguito quelle leggi che egli ci aveva dateper mezzo dei suoi servi, i profeti. 11 Tutto Israele ha trasgredito la tualegge, s'è allontanato per non ascoltare la tua voce; così si è riversata su dinoi l'esecrazione scritta nella legge di Mosè, servo di Dio, perché abbiamopeccato contro di lui.12 Egli ha messo in atto quelle parole che aveva pronunziate contro di noi e inostri governanti, mandando su di noi un male così grande quale mai, sotto ilcielo, era venuto a Gerusalemme.13 Tutto questo male è venuto su di noi, proprio come sta scritto nella leggedi Mosè. Tuttavia noi non abbiamo supplicato il Signore Dio nostro,convertendoci dalle nostre iniquità e seguendo la tua verità. 14 Il Signore havegliato sopra questo male, l'ha mandato su di noi, poiché il Signore Dio nostroè giusto in tutte le cose che fa, mentre noi non abbiamo ascoltato la sua voce.15 Signore Dio nostro, che hai fatto uscire il tuo popolo dall'Egitto con manoforte e ti sei fatto un nome, come è oggi, noi abbiamo peccato, abbiamo agito daempi. 16 Signore, secondo la tua misericordia, si plachi la tua ira e il tuosdegno verso Gerusalemme, tua città, verso il tuo monte santo, poiché per inostri peccati e per l'iniquità dei nostri padri Gerusalemme e il tuo popolosono oggetto di vituperio presso quanti ci stanno intorno.17 Ora ascolta, Dio nostro, la preghiera del tuo servo e le sue suppliche e peramor tuo, o Signore, fà risplendere il tuo volto sopra il tuo santuario, che èdesolato. 18 Porgi l'orecchio, mio Dio, e ascolta: apri gli occhi e guarda lenostre desolazioni e la città sulla quale è stato invocato il tuo nome! Nonpresentiamo le nostre suppliche davanti a te, basate sulla nostra giustizia, masulla tua grande misericordia.19 Signore, ascolta; Signore, perdona; Signore, guarda e agisci senza indugio,per amore di te stesso, mio Dio, poiché il tuo nome è stato invocato sulla tuacittà e sul tuo popolo».


L'angelo Gabriele spiega la profezia

20 Mentre io stavo ancora parlando e pregavo e confessavo il mio peccato equello del mio popolo Israele e presentavo la supplica al Signore Dio mio per ilmonte santo del mio Dio, 21 mentre dunque parlavo e pregavo, Gabriele, che ioavevo visto prima in visione, volò veloce verso di me: era l'ora dell'offertadella sera.22 Egli mi rivolse questo discorso: «Daniele, sono venuto per istruirti e farticomprendere.23 Fin dall'inizio delle tue suppliche è uscita una parola e io sono venuto perannunziartela, poiché tu sei un uomo prediletto. Ora stà attento alla parola ecomprendi la visione:24 Settanta settimane sono fissateper il tuo popolo e per la tua santa cittàper mettere fine all'empietà,mettere i sigilli ai peccati, espiare l'iniquità,portare una giustizia eterna,suggellare visione e profezia e ungere il Santo deisanti.25 Sappi e intendi bene,da quando uscì la parolasul ritorno e la ricostruzione di Gerusalemmefino a un principe consacrato,vi saranno sette settimane.saranno restaurati, riedificati piazze e fossati,e ciò in tempi angosciosi.


Durante sessantadue settimane

26 Dopo sessantadue settimane,un consacrato sarà soppresso senza colpa in lui;il popolo di un principe che verràdistruggerà la città e il santuario;la sua fine sarà un'inondazione e, fino alla fine,guerra e desolazioni decretate.27 Egli stringerà una forte alleanza con molti per una settimana e, nello spazio di metà settimana,farà cessare il sacrificio e l'offerta;sull'ala del tempio porrà l'abominio delladesolazionee ciò sarà sino alla fine,fino al termine segnato sul devastatore».


LA GRANDE VISIONE

IL TEMPO DELL'IRA

Visione dell'uomo vestito di lino

10 1 L'anno terzo di Ciro re dei Persiani, fu rivelata una parola a Daniele,chiamato Baltazzàr. Vera è la parola e la lotta è grande. Egli comprese laparola e gli fu dato d'intendere la visione.2 In quel tempo io, Daniele, feci penitenza per tre settimane, 3 non mangiaicibo prelibato, non mi entrò in bocca né carne né vino e non mi unsi d'unguentofinché non furono compiute tre settimane. 4 Il giorno ventiquattro del primomese, mentre stavo sulla sponda del gran fiume, cioè il Tigri, 5 alzai gliocchi e guardai ed ecco un uomo vestito di lino, con ai fianchi una cinturad'oro di Ufàz; 6 il suo corpo somigliava a topazio, la sua faccia aveval'aspetto della folgore, i suoi occhi erano come fiamme di fuoco, le sue bracciae le gambe somigliavano a bronzo lucente e il suono delle sue parole pareva ilclamore di una moltitudine.7 Soltanto io, Daniele, vidi la visione, mentre gli uomini che erano con me nonla videro, ma un gran terrore si impadronì di loro e fuggirono a nascondersi.8 Io rimasi solo a contemplare quella grande visione, mentre mi sentivo senzaforze; il mio colorito si fece smorto e mi vennero meno le forze.


Apparizione dell'angelo

9 Udii il suono delle sue parole, ma, appena udito il suono delle sue parole,caddi stordito con la faccia a terra.10 Ed ecco, una mano mi toccò e tutto tremante mi fece alzare sulle ginocchia,appoggiato sulla palma delle mani. 11 Poi egli mi disse: «Daniele, uomoprediletto, intendi le parole che io ti rivolgo, alzati in piedi, poiché orasono stato mandato a te». Quando mi ebbe detto questo, io mi alzai in pieditutto tremante.12 Egli mi disse: «Non temere, Daniele, poiché fin dal primo giorno in cui tisei sforzato di intendere, umiliandoti davanti a Dio, le tue parole sono stateascoltate e io sono venuto per le tue parole. 13 Ma il principe del regno diPersia mi si è opposto per ventun giorni: però Michele, uno dei primi prìncipi,mi è venuto in aiuto e io l'ho lasciato là presso il principe del re di Persia;14 ora sono venuto per farti intendere ciò che avverrà al tuo popolo alla finedei giorni, poiché c'è ancora una visione per quei giorni». 15 Mentre egliparlava con me in questa maniera, chinai la faccia a terra e ammutolii.16 Ed ecco uno con sembianze di uomo mi toccò le labbra: io aprii la bocca eparlai e dissi a colui che era in piedi davanti a me: «Signor mio, nella visionei miei dolori sono tornati su di me e ho perduto tutte le energie. 17 Comepotrebbe questo servo del mio signore parlare con il mio signore, dal momentoche non è rimasto in me alcun vigore e mi manca anche il respiro?». 18 Alloradi nuovo quella figura d'uomo mi toccò, mi rese le forze 19 e mi disse: «Nontemere, uomo prediletto, pace a te, riprendi forza, rinfrancati». Mentre egliparlava con me, io mi sentii ritornare le forze e dissi: «Parli il mio signoreperché tu mi hai ridato forza».


L'annunzio profetico

20 Allora mi disse: «Sai tu perché io sono venuto da te? Ora tornerò di nuovo alottare con il principe di Persia, poi uscirò ed ecco verrà il principe diGrecia. 21 Io ti dichiarerò ciò che è scritto nel libro della verità. Nessunomi aiuta in questo se non Michele, il vostro principe, (11,1) e io, nell'annoprimo di Dario, mi tenni presso di lui per dargli rinforzo e sostegno.


Prime guerre tra Seleucidi e Lagidi

2 Ed ora io ti manifesterò la verità. Ecco, vi saranno ancora tre re in Persia:poi il quarto acquisterà ricchezze superiori a tutti gli altri e dopo essersireso potente con le ricchezze, muoverà con tutti i suoi contro il regno diGrecia. 3 Sorgerà quindi un re potente e valoroso, il quale dominerà sopra ungrande impero e farà ciò che vuole; 4 ma appena si sarà affermato, il suo regnoverrà smembrato e diviso ai quattro venti del cielo, ma non fra i suoidiscendenti né con la stessa forza che egli possedeva; il suo regno sarà infattismembrato e dato ad altri anziché ai suoi discendenti.5 Il re del mezzogiorno diverrà potente e uno dei suoi capitani sarà più fortedi lui e il suo impero sarà grande. 6 Dopo qualche anno faranno alleanza e lafiglia del re del mezzogiorno verrà al re del settentrione per fare la pace, manon potrà mantenere la forza del suo braccio e non resisterà né lei né la suadiscendenza e sarà condannata a morte insieme con i suoi seguaci, il figlio e ilmarito. 7 In quel tempo, da un germoglio delle sue radici sorgerà uno, al postodi costui, e verrà con un esercito e avanzerà contro le fortezze del re delsettentrione, le assalirà e se ne impadronirà. 8 Condurrà in Egitto i loro deicon le loro immagini e i loro preziosi oggetti d'oro e d'argento, come preda diguerra, poi per qualche anno si asterrà dal contendere con il re delsettentrione. 9 Questi muoverà contro il re del mezzogiorno, ma se ne ritornerànel suo paese.10 Poi suo figlio si preparerà alla guerra, raccogliendo una moltitudine digrandi eserciti, con i quali avanzerà come una inondazione: attraverserà ilpaese per attaccare di nuovo battaglia e giungere sino alla sua fortezza. 11 Ilre del mezzogiorno, inasprito, uscirà per combattere con il re del settentrione,che si muoverà con un grande esercito, ma questo cadrà in potere del re delmezzogiorno, 12 il quale dopo aver disfatto quell'esercito si gonfieràd'orgoglio, ma pur avendo abbattuto decine di migliaia, non per questo sarà piùforte. 13 Il re del settentrione di nuovo metterà insieme un grande esercito,più grande di quello di prima, e dopo qualche anno avanzerà con un grandeesercito e con grande apparato. 14 In quel tempo molti si alzeranno contro ilre del mezzogiorno e uomini violenti del tuo popolo insorgeranno per adempierela visione, ma cadranno. 15 Il re del settentrione verrà, costruirà terrapienie occuperà una città ben fortificata. Le forze del mezzogiorno, con truppescelte, non potranno resistere, mancherà loro la forza per opporre resistenza.16 L'invasore farà ciò che vuole e nessuno gli si potrà opporre; si stabiliràin quella magnifica terra e la distruzione sarà nelle sue mani. 17 Quindi siproporrà di occupare tutto il regno del re del mezzogiorno, stipuleràun'alleanza con lui e gli darà sua figlia per rovinarlo, ma ciò non riuscirà enon raggiungerà il suo scopo.18 Poi volgerà le mire alle isole e ne prenderà molte, ma un comandantestraniero farà cessare la sua arroganza, facendola ricadere sopra di lui. 19 Sivolgerà poi verso le fortezze del proprio paese, ma inciamperà, cadrà,scomparirà. 20 Sorgerà quindi al suo posto uno che manderà esattori nella terraperla del suo regno, ma in pochi giorni sarà stroncato, non nel furore di unarivolta né in battaglia.


Antioco Epifane

21 Gli succederà poi un uomo abbietto, privo di dignità regale: verrà dinascosto e occuperà il regno con la frode. 22 Le forze armate sarannoannientate davanti a lui e sarà stroncato anche il capo dell'alleanza. 23 Nonappena sarà stata stipulata un'alleanza con lui, egli agirà con la frode,crescerà e si consoliderà con poca gente. 24 Entrerà di nascosto nei luoghi piùfertili della provincia e farà cose che né i suoi padri né i padri dei suoipadri osarono fare; distribuirà alla sua gente preda, spoglie e ricchezze eordirà progetti contro le fortezze, ma ciò fino ad un certo tempo.25 La sua potenza e il suo ardire lo spingeranno contro il re del mezzogiornocon un grande esercito e il re del mezzogiorno verrà a battaglia con un grande epotente esercito, ma non potrà resistere, perché si ordiranno congiure contro dilui: 26 i suoi stessi commensali saranno causa della sua rovina; il suoesercito sarà travolto e molti cadranno uccisi. 27 I due re non penseranno chea farsi del male a vicenda e seduti alla stessa tavola parleranno con finzione,ma senza riuscire nei reciproci intenti, perché li attenderà la fine, al tempostabilito. 28 Egli ritornerà nel suo paese con grandi ricchezze e con in cuorel'avversione alla santa alleanza: agirà secondo i suoi piani e poi ritornerà nelsuo paese. 29 Al tempo determinato verrà di nuovo contro il paese delmezzogiorno, ma quest'ultima impresa non riuscirà come la prima. 30 Verrannocontro lui navi dei Kittìm ed egli si sentirà scoraggiato e tornerà indietro. Sivolgerà infuriato e agirà contro la santa alleanza, e nel suo ritorno se laintenderà con coloro che avranno abbandonato la santa alleanza. 31 Forze da luiarmate si muoveranno a profanare il santuario della cittadella, aboliranno ilsacrificio quotidiano e vi metteranno l'abominio della desolazione.32 Con lusinghe egli sedurrà coloro che avranno apostatato dall'alleanza, maquanti riconoscono il proprio Dio si fortificheranno e agiranno. 33 I più saggitra il popolo ammaestreranno molti, ma cadranno di spada, saranno dati allefiamme, condotti in schiavitù e saccheggiati per molti giorni. 34 Mentre cosìcadranno, riceveranno un pò di aiuto: molti però si uniranno a loro ma senzasincerità. 35 Alcuni saggi cadranno perché fra di loro ve ne siano di quellipurificati, lavati, resi candidi fino al tempo della fine, che dovrà venire altempo stabilito.36 Il re dunque farà ciò che vuole, s'innalzerà, si magnificherà sopra ogni dioe proferirà cose inaudite contro il Dio degli dei e avrà successo finché nonsarà colma l'ira; poiché ciò che è stato determinato si compirà. 37 Egli non sicurerà neppure delle divinità dei suoi padri né del dio amato dalle donne, né dialtro dio, poiché egli si esalterà sopra tutti. 38 Onorerà invece il dio dellefortezze: onorerà, con oro e argento, con gemme e con cose preziose, un dio chei suoi padri non hanno mai conosciuto. 39 Nel nome di quel dio stranieroattaccherà le fortezze e colmerà di onori coloro che lo riconosceranno: daràloro il potere su molti e distribuirà loro terre in ricompensa.


IL TEMPO DELLA FINE

Fine del persecutore

40 Al tempo della fine il re del mezzogiorno si scontrerà con lui e il re delsettentrione gli piomberà addosso, come turbine, con carri, con cavalieri emolte navi; entrerà nel suo territorio invadendolo. 41 Entrerà anche in quellamagnifica terra e molti paesi soccomberanno. Questi però scamperanno dalla suamano: Edom, Moab e gran parte degli Ammoniti. 42 Metterà così la mano su moltipaesi; neppure l'Egitto scamperà. 43 S'impadronirà di tesori d'oro e d'argentoe di tutte le cose preziose d'Egitto: i Libi e gli Etiopi saranno al suoseguito. 44 Ma notizie dall'oriente e dal settentrione lo turberanno: eglipartirà con grande ira per distruggere e disperdere molti. 45 Pianterà le tendedel suo palazzo fra il mare e il bel monte santo: poi giungerà alla fine enessuno verrà in suo aiuto.


11 1 Or in quel tempo sorgerà Michele, il gran principe, che vigila sui figli deltuo popolo. Vi sarà un tempo di angoscia, come non c'era mai stato dal sorgeredelle nazioni fino a quel tempo; in quel tempo sarà salvato il tuo popolo,chiunque si troverà scritto nel libro.


La risurrezione e la retribuzione

2 Molti di quelli che dormono nella polvere della terra si risveglieranno: gliuni alla vita eterna e gli altri alla vergogna e per l'infamia eterna. 3 Isaggi risplenderanno come lo splendore del firmamento; coloro che avrannoindotto molti alla giustizia risplenderanno come le stelle per sempre.4 Ora tu, Daniele, chiudi queste parole e sigilla questo libro, fino al tempodella fine: allora molti lo scorreranno e la loro conoscenza sarà accresciuta».


La profezia sigillata

5 Io, Daniele, stavo guardando ed ecco altri due che stavano in piedi, uno diqua sulla sponda del fiume, l'altro di là sull'altra sponda. 6 Uno disseall'uomo vestito di lino, che era sulle acque del fiume: «Quando si compirannoqueste cose meravigliose?». 7 Udii l'uomo vestito di lino, che era sulle acquedel fiume, il quale, alzate la destra e la sinistra al cielo, giurò per coluiche vive in eterno che tutte queste cose si sarebbero compiute fra un tempo,tempi e la metà di un tempo, quando sarebbe finito colui che dissipa le forzedel popolo santo.8 Io udii bene, ma non compresi, e dissi: «Mio Signore, quale sarà la fine diqueste cose?». 9 Egli mi rispose: «Và, Daniele, queste parole sono nascoste esigillate fino al tempo della fine. 10 Molti saranno purificati, resi candidi,integri, ma gli empi agiranno empiamente: nessuno degli empi intenderà questecose, ma i saggi le intenderanno. 11 Ora, dal tempo in cui sarà abolito ilsacrificio quotidiano e sarà eretto l'abominio della desolazione, ci sarannomilleduecentonovanta giorni. 12 Beato chi aspetterà con pazienza e giungerà amilletrecentotrentacinque giorni. 13 Tu, và pure alla tua fine e riposa: tialzerai per la tua sorte alla fine dei giorni».


SUSANNA E IL GIUDIZIO DI DANIELE

131 Abitava in Babilonia un uomo chiamato Ioakìm, 2 il quale aveva sposato unadonna chiamata Susanna, figlia di Chelkìa, di rara bellezza e timorata di Dio.3 I suoi genitori, che erano giusti, avevano educato la figlia secondo la leggedi Mosè. 4 Ioakìm era molto ricco e possedeva un giardino vicino a casa edessendo stimato più di ogni altro i Giudei andavano da lui. 5 In quell'annoerano stati eletti giudici del popolo due anziani: erano di quelli di cui ilSignore ha detto: «L'iniquità è uscita da Babilonia per opera di anziani e digiudici, che solo in apparenza sono guide del popolo». 6 Questi frequentavanola casa di Ioakìm e tutti quelli che avevano qualche lite da risolvere sirecavano da loro. 7 Quando il popolo, verso il mezzogiorno, se ne andava,Susanna era solita recarsi a passeggiare nel giardino del marito. 8 I dueanziani che ogni giorno la vedevano andare a passeggiare, furono presi daun'ardente passione per lei: 9 persero il lume della ragione, distolsero gliocchi per non vedere il Cielo e non ricordare i giusti giudizi. 10 Eran colpititutt'e due dalla passione per lei, 11 ma l'uno nascondeva all'altro la suapena, perché si vergognavano di rivelare la brama che avevano di unirsi a lei.12 Ogni giorno con maggior desiderio cercavano di vederla. Un giorno uno disseall'altro: 13 «Andiamo pure a casa: è l'ora di desinare» e usciti se neandarono. 14 Ma ritornati indietro, si ritrovarono di nuovo insieme e,domandandosi a vicenda il motivo, confessarono la propria passione. Allorastudiarono il momento opportuno di poterla sorprendere sola.15 Mentre aspettavano l'occasione favorevole, Susanna entrò, come al solito,con due sole ancelle, nel giardino per fare il bagno, poiché faceva caldo.16 Non c'era nessun altro al di fuori dei due anziani nascosti a spiarla.17 Susanna disse alle ancelle: «Portatemi l'unguento e i profumi, poi chiudetela porta, perché voglio fare il bagno». 18 Esse fecero come aveva ordinato:chiusero le porte del giardino ed entrarono in casa dalla porta laterale perportare ciò che Susanna chiedeva, senza accorgersi degli anziani poiché si eranonascosti. 19 Appena partite le ancelle, i due anziani uscirono dalnascondiglio, corsero da lei e le dissero: 20 «Ecco, le porte del giardino sonochiuse, nessuno ci vede e noi bruciamo di passione per te; acconsenti e datti anoi. 21 In caso contrario ti accuseremo; diremo che un giovane era con te eperciò hai fatto uscire le ancelle». 22 Susanna, piangendo, esclamò: «Sono allestrette da ogni parte. Se cedo, è la morte per me; se rifiuto, non potròscampare dalle vostre mani. 23 Meglio però per me cadere innocente nelle vostremani che peccare davanti al Signore!». 24 Susanna gridò a gran voce. Anche idue anziani gridarono contro di lei 25 e uno di loro corse alle porte delgiardino e le aprì.26 I servi di casa, all'udire tale rumore in giardino, si precipitarono dallaporta laterale per vedere che cosa stava accadendo. 27 Quando gli anzianiebbero fatto il loro racconto, i servi si sentirono molto confusi, perché maiera stata detta una simile cosa di Susanna.28 Il giorno dopo, tutto il popolo si adunò nella casa di Ioakìm, suo marito eandarono là anche i due anziani pieni di perverse intenzioni per condannare amorte Susanna. 29 Rivolti al popolo dissero: «Si faccia venire Susanna figliadi Chelkìa, moglie di Ioakìm». Mandarono a chiamarla 30 ed essa venne con igenitori, i figli e tutti i suoi parenti. 31 Susanna era assai delicatad'aspetto e molto bella di forme; 32 aveva il velo e quei perversi ordinaronoche le fosse tolto per godere almeno così della sua bellezza. 33 Tutti i suoifamiliari e amici piangevano.34 I due anziani si alzarono in mezzo al popolo e posero le mani sulla suatesta. 35 Essa piangendo alzò gli occhi al cielo, con il cuore pieno di fiducia nel Signore. 36 Gli anziani dissero: «Mentre noi stavamo passeggiando soli nelgiardino, è venuta con due ancelle, ha chiuse le porte del giardino e poi halicenziato le ancelle. 37 Quindi è entrato da lei un giovane che era nascosto,e si è unito a lei. 38 Noi che eravamo in un angolo del giardino, vedendo unatale nefandezza, ci siamo precipitati su di loro e li abbiamo sorpresi insieme.39 Non abbiamo potuto prendere il giovane perché, più forte di noi, ha apertola porta ed è fuggito. 40 Abbiamo preso lei e le abbiamo domandato chi era quelgiovane, ma lei non ce l'ha voluto dire. Di questo noi siamo testimoni». 41 Lamoltitudine prestò loro fede poiché erano anziani e giudici del popolo e lacondannò a morte. 42 Allora Susanna ad alta voce esclamò: «Dio eterno, checonosci i segreti, che conosci le cose prima che accadano, 43 tu lo sai chehanno deposto il falso contro di me! Io muoio innocente di quanto essiiniquamente hanno tramato contro di me». 44 E il Signore ascoltò la sua voce.45 Mentre Susanna era condotta a morte, il Signore suscitò il santo spirito diun giovanetto, chiamato Daniele, 46 il quale si mise a gridare: «Io sonoinnocente del sangue di lei!».47 Tutti si voltarono verso di lui dicendo: «Che vuoi dire con le tue parole?».48 Allora Daniele, stando in mezzo a loro, disse: «Siete così stolti,Israeliti? Avete condannato a morte una figlia d'Israele senza indagare laverità! 49 Tornate al tribunale, perché costoro hanno deposto il falso controdi lei».50 Il popolo tornò subito indietro e gli anziani dissero a Daniele: «Vieni,siedi in mezzo a noi e facci da maestro, poiché Dio ti ha dato il donodell'anzianità». 51 Daniele esclamò: «Separateli bene l'uno dall'altro e io ligiudicherò». 52 Separati che furono, Daniele disse al primo: «O invecchiato nelmale! Ecco, i tuoi peccati commessi in passato vengono alla luce, 53 quandodavi sentenze ingiuste opprimendo gli innocenti e assolvendo i malvagi, mentreil Signore ha detto: Non ucciderai il giusto e l'innocente. 54 Ora dunque, setu hai visto costei, dì: sotto quale albero tu li hai visti stare insieme?».Rispose: «Sotto un lentisco». 55 Disse Daniele: «In verità, la tua menzognaricadrà sulla tua testa. Gia l'angelo di Dio ha ricevuto da Dio la sentenza e tispaccherà in due». 56 Allontanato questo, fece venire l'altro e gli disse:«Razza di Canaan e non di Giuda, la bellezza ti ha sedotto, la passione ti hapervertito il cuore! 57 Così facevate con le donne d'Israele ed esse per paurasi univano a voi. Ma una figlia di Giuda non ha potuto sopportare la vostrainiquità. 58 Dimmi dunque, sotto quale albero li hai trovati insieme?».Rispose: «Sotto un leccio». 59 Disse Daniele: «In verità anche la tua menzognati ricadrà sulla testa. Ecco l'angelo di Dio ti aspetta con la spada in mano perspaccarti in due e così farti morire».60 Allora tutta l'assemblea diede in grida di gioia e benedisse Dio che salvacoloro che sperano in lui. 61 Poi insorgendo contro i due anziani, ai qualiDaniele aveva fatto confessare con la loro bocca di aver deposto il falso, feceloro subire la medesima pena alla quale volevano assoggettare il prossimo 62 eapplicando la legge di Mosè li fece morire. In quel giorno fu salvato il sangueinnocente. 63 Chelkìa e sua moglie resero grazie a Dio per la figlia Susannainsieme con il marito Ioakìm e tutti i suoi parenti, per non aver trovato in leinulla di men che onesto. 64 Da quel giorno in poi Daniele divenne grande difronte al popolo.


BEL E IL DRAGO

Daniele e i sacerdoti di Bel


Daniel (CEI) 6