Matthieu (CEI) 1



MATTEO (CEI)




I. NASCITA E INFANZIA DI GESU'

Ascendenti di Gesù

1 1 Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo.
2
Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli,
3
Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esròm, Esròm generò Aram,
4
Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmòn,
5
Salmòn generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse,
6
Iesse generò il re Davide. Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa,
7
Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asàf,
8
Asàf generò Giòsafat, Giòsafat generò Ioram, Ioram generò Ozia,
9
Ozia generò Ioatam, Ioatam generò Acaz, Acaz generò Ezechia,
10
Ezechia generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosia,
11
Giosia generò Ieconia e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia.
12
Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconia generò Salatiel, Salatiel generò Zorobabèle,
13
Zorobabèle generò Abiùd, Abiùd generò Elìacim, Elìacim generò Azor,
14
Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd,
15
Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe,
16
Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù chiamato Cristo.
17
La somma di tutte le generazioni, da Abramo a Davide, è così di quattordici; da Davide fino alla deportazione in Babilonia è ancora di quattordici; dalla deportazione in Babilonia a Cristo è, infine, di quattordici.


Giuseppe assume la paternità legale di Gesù

18 Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.19 Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto.20 Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo.21 Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».22 Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
23
Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele, che significa Dio con noi.24 Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore e prese con sé la sua sposa,25 la quale, senza che egli la conoscesse, partorì un figlio, che egli chiamò Gesù.


La visita dei Magi

2 1 Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode. Alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano:2 «Dov'è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo».3 All'udire queste parole, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme.4 Riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo, s'informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Messia.5 Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta:
6
E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero il più piccolo capoluogo di Giuda: da te uscirà infatti un capo che pascerà il mio popolo, Israele.
7
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire con esattezza da loro il tempo in cui era apparsa la stella8 e li inviò a Betlemme esortandoli: «Andate e informatevi accuratamente del bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad adorarlo».9 Udite le parole del re, essi partirono. Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino.10 Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia.11 Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra.12 Avvertiti poi in sogno di non tornare da Erode, per un'altra strada fecero ritorno al loro paese.


Fuga in Egitto e strage degli innocenti

13 Essi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo».14 Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto,15 dove rimase fino alla morte di Erode, perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Dall'Egitto ho chiamato il mio figlio.
16
Erode, accortosi che i Magi si erano presi gioco di lui, s'infuriò e mandò ad uccidere tutti i bambini di Betlemme e del suo territorio dai due anni in giù, corrispondenti al tempo su cui era stato informato dai Magi.17 Allora si adempì quel che era stato detto per mezzo del profeta Geremia:
18
Un grido è stato udito in Rama, un pianto e un lamento grande; Rachele piange i suoi figli e non vuole essere consolata, perché non sono più.


Ritorno dall'Egitto e dimora a Nàzaret

19 Morto Erode, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto20 e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e và nel paese d'Israele; perché sono morti coloro che insidiavano la vita del bambino».21 Egli, alzatosi, prese con sé il bambino e sua madre, ed entrò nel paese d'Israele.22 Avendo però saputo che era re della Giudea Archelào al posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in sogno, si ritirò nelle regioni della Galilea23 e, appena giunto, andò ad abitare in una città chiamata Nazaret, perché si adempisse ciò che era stato detto dai profeti: «Sarà chiamato Nazareno».


II. LA PROMULGAZIONE DEL REGNO DEI CIELI

1. SEZIONE NARRATIVA

Predicazione di Giovanni Battista

3 1 In quei giorni comparve Giovanni il Battista a predicare nel deserto della Giudea,2 dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!».3 Egli è colui che fu annunziato dal profeta Isaia quando disse: Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!
4
Giovanni portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano locuste e miele selvatico.5 Allora accorrevano a lui da Gerusalemme, da tutta la Giudea e dalla zona adiacente il Giordano;6 e, confessando i loro peccati, si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano.7 Vedendo però molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: «Razza di vipere! Chi vi ha suggerito di sottrarvi all'ira imminente?8 Fate dunque frutti degni di conversione,9 e non crediate di poter dire fra voi: Abbiamo Abramo per padre. Vi dico che Dio può far sorgere figli di Abramo da queste pietre.10 Gia la scure è posta alla radice degli alberi: ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco.11 Io vi battezzo con acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più potente di me e io non son degno neanche di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito santo e fuoco.12 Egli ha in mano il ventilabro, pulirà la sua aia e raccoglierà il suo grano nel granaio, ma brucerà la pula con un fuoco inestinguibile».


Battesimo di Gesù

13 In quel tempo Gesù dalla Galilea andò al Giordano da Giovanni per farsi battezzare da lui.14 Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?».15 Ma Gesù gli disse: «Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia». Allora Giovanni acconsentì.16 Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui.17 Ed ecco una voce dal cielo che disse: «Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto».


Tentazione nel deserto

4 1 Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto per esser tentato dal diavolo.2 E dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, ebbe fame.3 Il tentatore allora gli si accostò e gli disse: «Se sei Figlio di Dio, dì che questi sassi diventino pane».4 Ma egli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio».
5
Allora il diavolo lo condusse con sé nella città santa, lo depose sul pinnacolo del tempio6 e gli disse: «Se sei Figlio di Dio, gettati giù, poiché sta scritto: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo, ed essi ti sorreggeranno con le loro mani, perché non abbia a urtare contro un sasso il tuo piede».
7
Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: Non tentare il Signore Dio tuo».
8
Di nuovo il diavolo lo condusse con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo con la loro gloria e gli disse:9 «Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai».10 Ma Gesù gli rispose: «Vattene, satana! Sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto».
11
Allora il diavolo lo lasciò ed ecco angeli gli si accostarono e lo servivano.


Ritorno in Galilea

12 Avendo intanto saputo che Giovanni era stato arrestato, Gesù si ritirò nella Galilea13 e, lasciata Nazaret, venne ad abitare a Cafarnao, presso il mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali,14 perché si adempisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia:
15
Il paese di Zàbulon e il paese di Nèftali, sulla via del mare, al di là del Giordano, Galilea delle genti;16 il popolo immerso nelle tenebre ha visto una grande luce; su quelli che dimoravano in terra e ombra di morte una luce si è levata.
17
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».


Chiamata dei primi quattro discepoli

18 Mentre camminava lungo il mare di Galilea vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano la rete in mare, poiché erano pescatori.19 E disse loro: «Seguitemi, vi farò pescatori di uomini».20 Ed essi subito, lasciate le reti, lo seguirono.
21
Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello, che nella barca insieme con Zebedèo, loro padre, riassettavano le reti; e li chiamò.22 Ed essi subito, lasciata la barca e il padre, lo seguirono.


Gesù insegna e guarisce

23 Gesù andava attorno per tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe e predicando la buona novella del regno e curando ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo.24 La sua fama si sparse per tutta la Siria e così condussero a lui tutti i malati, tormentati da varie malattie e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guariva.25 E grandi folle cominciarono a seguirlo dalla Galilea, dalla Decàpoli, da Gerusalemme, dalla Giudea e da oltre il Giordano.


2. DISCORSO EVANGELICO

Le beatitudini

5 1 Vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli.2 Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo:
3
«Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
4
Beati gli afflitti, perché saranno consolati.
5
Beati i miti, perché erediteranno la terra.
6
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
7
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
8
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
9
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
10
Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
11
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.12 Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi. Sale della terra e luce del mondo
13
Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini.
14
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte,15 né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa.16 Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli.


Il compimento della legge

17 Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento.18 In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure un iota o un segno dalla legge, senza che tutto sia compiuto.19 Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli.


La nuova giustizia superiore all'antica

20 Poiché io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
21
Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio.22 Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna.23 Se dunque presenti la tua offerta sull'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te,24 lascia lì il tuo dono davanti all'altare e và prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono.25 Mettiti presto d'accordo con il tuo avversario mentre sei per via con lui, perché l'avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia e tu venga gettato in prigione.26 In verità ti dico: non uscirai di là finché tu non abbia pagato fino all'ultimo spicciolo!
27
Avete inteso che fu detto: Non commettere adulterio;28 ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha gia commesso adulterio con lei nel suo cuore.29 Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geenna.30 E se la tua mano destra ti è occasione di scandalo, tagliala e gettala via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geenna.
31
Fu pure detto: Chi ripudia la propria moglie, le dia l'atto di ripudio;32 ma io vi dico: chiunque ripudia sua moglie, eccetto il caso di concubinato, la espone all'adulterio e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio.
33
Avete anche inteso che fu detto agli antichi: Non spergiurare, ma adempi con il Signore i tuoi giuramenti;34 ma io vi dico: non giurate affatto: né per il cielo, perché è il trono di Dio;35 né per la terra, perché è lo sgabello per i suoi piedi; né per Gerusalemme, perché è la città del gran re.36 Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello.37 Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno.
38
Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente;39 ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guanciadestra, tu porgigli anche l'altra;40 e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello.41 E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due.42 Dà a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle.
43
Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico;44 ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori,45 perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti.46 Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani?47 E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?48 Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste.


Fare l'elemosina in segreto

6 1 Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli.2 Quando dunque fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico: hanno gia ricevuto la loro ricompensa.3 Quando invece tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra,4 perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.


Pregare in segreto

5 Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno gia ricevuto la loro ricompensa.6 Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. La vera preghiera.


Il Pater

7 Pregando poi, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole.8 Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate.
9
Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome;
10
venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.
11
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
12
e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
13
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.
14
Se voi infatti perdonerete agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi;15 ma se voi non perdonerete agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe.


Digiunare in segreto

16 E quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. In verità vi dico: hanno gia ricevuto la loro ricompensa.17 Tu invece, quando digiuni, profumati la testa e lavati il volto,18 perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo tuo Padre che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.


Il vero tesoro

19 Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano;20 accumulatevi invece tesori nel cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove ladri non scassinano e non rubano.
21
Perché là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore.


L'occhio lucerna del corpo

22 La lucerna del corpo è l'occhio; se dunque il tuo occhio è chiaro, tutto il tuo corpo sarà nella luce;23 ma se il tuo occhio è malato, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra! Dio e il denaro
24
Nessuno può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro, o preferirà l'uno e disprezzerà l'altro: non potete servire a Dio e a mammona.


Abbandonarsi alla Provvidenza

25 Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito?26 Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro?27 E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita?28 E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano.29 Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro.30 Ora se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede?31 Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?32 Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno.33 Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.34 Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà gia le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena.


Non giudicare

7 1 Non giudicate, per non essere giudicati;2 perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati.3 Perché osservi la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio?4 O come potrai dire al tuo fratello: permetti che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre nell'occhio tuo c'è la trave?5 Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello.


Non profanare le cose sante

6 Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.


Efficacia della preghiera

7 Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto;8 perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.9 Chi tra di voi al figlio che gli chiede un pane darà una pietra?10 O se gli chiede un pesce, darà una serpe?11 Se voi dunque che siete cattivi sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele domandano! La regola d'oro
12
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge ed i Profeti.


Le due vie

13 Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa;14 quanto stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano! I falsi profeti
15
Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci.16 Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi?17 Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi;18 un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni.19 Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco.20 Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere.


I veri discepoli

21 Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.22 Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demòni nel tuo nome e compiuto molti miracoli nel tuo nome?23 Io però dichiarerò loro: Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità.
24
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia.25 Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia.26 Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia.27 Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande».


Stupore della folla

28 Quando Gesù ebbe finito questi discorsi, le folle restarono stupite del suo insegnamento:29 egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità e non come i loro scribi.


III. LA PREDICAZIONE DEL REGNO DEI CIELI

1. SEZIONE NARRATIVA: DIECI MIRACOLI

Guarigione di un lebbroso

8 1 Quando Gesù fu sceso dal monte, molta folla lo seguiva.2 Ed ecco venire un lebbroso e prostrarsi a lui dicendo: «Signore, se vuoi, tu puoi sanarmi».3 E Gesù stese la mano e lo toccò dicendo: «Lo voglio, sii sanato». E subito la sua lebbra scomparve.4 Poi Gesù gli disse: «Guardati dal dirlo a qualcuno, ma và a mostrarti al sacerdote e presenta l'offerta prescritta da Mosè, e ciò serva come testimonianza per loro».


Guarigione del servo del centurione

5 Entrato in Cafarnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava:6 «Signore, il mio servo giace in casa paralizzato e soffre terribilmente».7 Gesù gli rispose: «Io verrò e lo curerò».8 Ma il centurione riprese: «Signore, io non son degno che tu entri sotto il mio tetto, dì soltanto una parola e il mio servo sarà guarito.9 Perché anch'io, che sono un subalterno, ho soldati sotto di me e dico a uno: Fà questo, ed egli lo fa».10 All'udire ciò, Gesù ne fu ammirato e disse a quelli che lo seguivano: «In verità vi dico, presso nessuno in Israele ho trovato una fede così grande.
11
Ora vi dico che molti verranno dall'oriente e dall'occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli,12 mentre i figli del regno saranno cacciati fuori nelle tenebre, ove sarà pianto e stridore di denti».13 E Gesù disse al centurione: «Và, e sia fatto secondo la tua fede». In quell'istante il servo guarì.


Guarigione della suocera di Pietro

14 Entrato Gesù nella casa di Pietro, vide la suocera di lui che giaceva a letto con la febbre.15 Le toccò la mano e la febbre scomparve; poi essa si alzò e si mise a servirlo.


Varie guarigioni

16 Venuta la sera, gli portarono molti indemoniati ed egli scacciò gli spiriti con la sua parola e guarì tutti i malati,17 perché si adempisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia: Egli ha preso le nostre infermità e si è addossato le nostre malattie.


Esigenze della vocazione apostolica

18 Vedendo Gesù una gran folla intorno a sé, ordinò di passare all'altra riva.19 Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: «Maestro, io ti seguirò dovunque tu andrai».20 Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo».
21
E un altro dei discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andar prima a seppellire mio padre».22 Ma Gesù gli rispose: «Seguimi e lascia i morti seppellire i loro morti».


La tempesta sedata

23 Essendo poi salito su una barca, i suoi discepoli lo seguirono.24 Ed ecco scatenarsi nel mare una tempesta così violenta che la barca era ricoperta dalle onde; ed egli dormiva.25 Allora, accostatisi a lui, lo svegliarono dicendo: «Salvaci, Signore, siamo perduti!».26 Ed egli disse loro: «Perché avete paura, uomini di poca fede?» Quindi levatosi, sgridò i venti e il mare e si fece una grande bonaccia.27 I presenti furono presi da stupore e dicevano: «Chi è mai costui al quale i venti e il mare obbediscono?».


Gli indemoniati gadareni

28 Giunto all'altra riva, nel paese dei Gadarèni, due indemoniati, uscendo dai sepolcri, gli vennero incontro; erano tanto furiosi che nessuno poteva più passare per quella strada.29 Cominciarono a gridare: «Che cosa abbiamo noi in comune con te, Figlio di Dio? Sei venuto qui prima del tempo a tormentarci?».30 A qualche distanza da loro c'era una numerosa mandria di porci a pascolare;31 e i demòni presero a scongiurarlo dicendo: «Se ci scacci, mandaci in quella mandria».32 Egli disse loro: «Andate!». Ed essi, usciti dai corpi degli uomini, entrarono in quelli dei porci: ed ecco tutta la mandria si precipitò dal dirupo nel mare e perì nei flutti.33 I mandriani allora fuggirono ed entrati in città raccontarono ogni cosa e il fatto degli indemoniati.34 Tutta la città allora uscì incontro a Gesù e, vistolo, lo pregarono che si allontanasse dal loro territorio.


Guarigione di un paralitico

9 1 Salito su una barca, Gesù passò all'altra riva e giunse nella sua città.2 Ed ecco, gli portarono un paralitico steso su un letto. Gesù, vista la loro fede, disse al paralitico: «Coraggio, figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati».3 Allora alcuni scribi cominciarono a pensare: «Costui bestemmia».4 Ma Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse: «Perché mai pensate cose malvagie nel vostro cuore?5 Che cosa dunque è più facile, dire: Ti sono rimessi i peccati, o dire: Alzati e cammina?6 Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere in terra di rimettere i peccati: alzati, disse allora il paralitico, prendi il tuo letto e và a casa tua».7 Ed egli si alzò e andò a casa sua.8 A quella vista, la folla fu presa da timore e rese gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini.


Chiamata di Matteo

9 Andando via di là, Gesù vide un uomo, seduto al banco delle imposte, chiamato Matteo, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.


Pasto con i peccatori

10 Mentre Gesù sedeva a mensa in casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e si misero a tavola con lui e con i discepoli.11 Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Perché il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?».12 Gesù li udì e disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati.13 Andate dunque e imparate che cosa significhi: Misericordia io voglio e non sacrificio. Infatti non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».


Discussione sul digiuno

14 Allora gli si accostarono i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché, mentre noi e i farisei digiuniamo, i tuoi discepoli non digiunano?».15 E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto mentre lo sposo è con loro? Verranno però i giorni quando lo sposo sarà loro tolto e allora digiuneranno.16 Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo squarcia il vestito e si fa uno strappo peggiore.17 Né si mette vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si rompono gli otri e il vino si versa e gli otri van perduti. Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e così l'uno e gli altri si conservano».


Guarigione dell'emorroissa e risurrezione della figlia di un capo

18 Mentre diceva loro queste cose, giunse uno dei capi che gli si prostrò innanzi e gli disse: «Mia figlia è morta proprio ora; ma vieni, imponi la tua mano sopra di lei ed essa vivrà».19 Alzatosi, Gesù lo seguiva con i suoi discepoli.
20
Ed ecco una donna, che soffriva d'emorragia da dodici anni, gli si accostò alle spalle e toccò il lembo del suo mantello.21 Pensava infatti: «Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò guarita».22 Gesù, voltatosi, la vide e disse: «Coraggio, figliola, la tua fede ti ha guarita». E in quell'istante la donna guarì.
23
Arrivato poi Gesù nella casa del capo e veduti i flautisti e la gente in agitazione, disse:24 «Ritiratevi, perché la fanciulla non è morta, ma dorme». Quelli si misero a deriderlo.25 Ma dopo che fu cacciata via la gente egli entrò, le prese la mano e la fanciulla si alzò.26 E se ne sparse la fama in tutta quella regione.


Guarigione di due ciechi

27 Mentre Gesù si allontanava di là, due ciechi lo seguivano urlando: «Figlio di Davide, abbi pietà di noi».28 Entrato in casa, i ciechi gli si accostarono, e Gesù disse loro: «Credete voi che io possa fare questo?». Gli risposero: «Sì, o Signore!».29 Allora toccò loro gli occhi e disse: «Sia fatto a voi secondo la vostra fede».30 E si aprirono loro gli occhi. Quindi Gesù li ammonì dicendo: «Badate che nessuno lo sappia!».31 Ma essi, appena usciti, ne sparsero la fama in tutta quella regione.


Guarigione di un muto indemoniato

32 Usciti costoro, gli presentarono un muto indemoniato.33 Scacciato il demonio, quel muto cominciò a parlare e la folla presa da stupore diceva: «Non si è mai vista una cosa simile in Israele!».34 Ma i farisei dicevano: «Egli scaccia i demòni per opera del principe dei demòni».


Miseria delle folle

35 Gesù andava attorno per tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il vangelo del regno e curando ogni malattia e infermità.
36
Vedendo le folle ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite, come pecore senza pastore.37 Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi!38 Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella sua messe!».


2. DISCORSO APOSTOLICO

Missione dei Dodici


Matthieu (CEI) 1