1Samuel (CEI) 1



1SAMUELE (CEI)




I. SAMUELE

1. L'INFANZIA DI SAMUELE

Il pellegrinaggio a Silo

1 1 C'era un uomo di Ramatàim, uno Zufita delle montagne di Efraim, chiamatoElkana, figlio di Ierocàm, figlio di Eliàu, figlio di Tòcu, figlio di Zuf,l'Efraimita. 2 Aveva due mogli, l'una chiamata Anna, l'altra Peninna. Peninnaaveva figli mentre Anna non ne aveva.3 Quest'uomo andava ogni anno dalla sua città per prostrarsi e sacrificare alSignore degli eserciti in Silo, dove stavano i due figli di Eli Cofni e Pìncas,sacerdoti del Signore.4 Un giorno Elkana offrì il sacrificio. Ora egli aveva l'abitudine di dare allamoglie Peninna e a tutti i figli e le figlie di lei le loro parti. 5 Ad Annainvece dava una parte sola; ma egli amava Anna, sebbene il Signore ne avessereso sterile il grembo. 6 La sua rivale per giunta l'affliggeva con durezza acausa della sua umiliazione, perché il Signore aveva reso sterile il suo grembo.7 Così succedeva ogni anno: tutte le volte che salivano alla casa del Signore,quella la mortificava.Anna dunque si mise a piangere e non voleva prendere cibo. 8 Elkana suo maritole disse: «Anna, perché piangi? Perché non mangi? Perché è triste il tuo cuore?Non sono forse io per te meglio di dieci figli?».


La preghiera di Anna

9 Anna, dopo aver mangiato in Silo e bevuto, si alzò e andò a presentarsi alSignore. In quel momento il sacerdote Eli stava sul sedile davanti a uno stipitedel tempio del Signore. 10 Essa era afflitta e innalzò la preghiera al Signore,piangendo amaramente. 11 Poi fece questo voto: «Signore degli eserciti, sevorrai considerare la miseria della tua schiava e ricordarti di me, se nondimenticherai la tua schiava e darai alla tua schiava un figlio maschio, io looffrirò al Signore per tutti i giorni della sua vita e il rasoio non passerà sulsuo capo».12 Mentre essa prolungava la preghiera davanti al Signore, Eli stava osservandola sua bocca. 13 Anna pregava in cuor suo e si muovevano soltanto le labbra, mala voce non si udiva; perciò Eli la ritenne ubriaca. 14 Le disse Eli: «Fino aquando rimarrai ubriaca? Lìberati dal vino che hai bevuto!». 15 Anna rispose:«No, mio signore, io sono una donna affranta e non ho bevuto né vino né altrabevanda inebriante, ma sto solo sfogandomi davanti al Signore. 16 Nonconsiderare la tua serva una donna iniqua, poiché finora mi ha fatto parlarel'eccesso del mio dolore e della mia amarezza». 17 Allora Eli le rispose: «Vàin pace e il Dio d'Israele ascolti la domanda che gli hai fatto». 18 Essareplicò: «Possa la tua serva trovare grazia ai tuoi occhi». Poi la donna se neandò per la sua via e il suo volto non fu più come prima.


Nascita e consacrazione di Samuele

19 Il mattino dopo si alzarono e dopo essersi prostrati davanti al Signoretornarono a casa in Rama. Elkana si unì a sua moglie e il Signore si ricordò dilei. 20 Così al finir dell'anno Anna concepì e partorì un figlio e lo chiamòSamuele. «Perché - diceva - dal Signore l'ho impetrato». 21 Quando poi Elkanaandò con tutta la famiglia a offrire il sacrificio di ogni anno al Signore e asoddisfare il voto, 22 Anna non andò, perché diceva al marito: «Non verrò,finché il bambino non sia divezzato e io possa condurlo a vedere il volto delSignore; poi resterà là per sempre». 23 Le rispose Elkana suo marito: «Fà purequanto ti sembra meglio; rimani finché tu l'abbia divezzato; soltanto adempia ilSignore la tua parola». La donna rimase e allattò il figlio, finché l'ebbedivezzato. 24 Dopo averlo divezzato, andò con lui, portando un giovenco di treanni, un'efa di farina e un otre di vino e venne alla casa del Signore a Silo eil fanciullo era con loro. 25 Immolato il giovenco, presentarono il fanciullo aEli 26 e Anna disse: «Ti prego, mio signore. Per la tua vita, signor mio, iosono quella donna che era stata qui presso di te a pregare il Signore. 27 Perquesto fanciullo ho pregato e il Signore mi ha concesso la grazia che gli hochiesto. 28 Perciò anch'io lo dò in cambio al Signore: per tutti i giorni dellasua vita egli è ceduto al Signore». E si prostrarono là davanti al Signore.


Cantico d'Anna

2 1 Allora Anna pregò:Il mio cuore esulta nel Signore,la mia fronte s'innalza grazie al mio Dio.Si apre la mia bocca contro i miei nemici,perché io godo del beneficio che mi hai concesso.
2
Non c'è santo come il Signore,non c'è rocca come il nostro Dio.
3
Non moltiplicate i discorsi superbi,dalla vostra bocca non esca arroganza;perché il Signore è il Dio che sa tuttoe le sue opere sono rette.
4
L'arco dei forti s'è spezzato,ma i deboli sono rivestiti di vigore.
5
I sazi sono andati a giornata per un pane,mentre gli affamati han cessato di faticare.e la ricca di figli è sfiorita.


La sterile ha partorito sette volte

6 Il Signore fa morire e fa vivere,scendere agli inferi e risalire.
7
Il Signore rende povero e arricchisce,abbassa ed esalta.
8
Solleva dalla polvere il misero,innalza il povero dalle immondizie,per farli sedere insieme con i capi del popoloe assegnar loro un seggio di gloria. Perché al Signore appartengono i cardini della terrae su di essi fa poggiare il mondo.
9
Sui passi dei giusti Egli veglia,ma gli empi svaniscono nelle tenebre.Certo non prevarrà l'uomo malgrado la sua forza.
10
Il Signore... saranno abbattuti i suoi avversari!L'Altissimo tuonerà dal cielo.Il Signore giudicherà gli estremi confini della terra;darà forza al suo reed eleverà la potenza del suo Messia».
11
Poi Elkana tornò a Rama, a casa sua, e il fanciullo rimase a servire ilSignore alla presenza del sacerdote Eli.


I figli di Eli

12 Ora i figli di Eli erano uomini depravati; non tenevano in alcun conto ilSignore, 13 né la retta condotta dei sacerdoti verso il popolo. Quando uno sipresentava a offrire il sacrificio, veniva il servo del sacerdote mentre lacarne cuoceva, con in mano un forchettone a tre denti, 14 e lo introducevanella pentola o nella marmitta o nel tegame o nella caldaia e tutto ciò che ilforchettone tirava su il sacerdote lo teneva per sé. Così facevano con tutti gliIsraeliti che venivano là a Silo. 15 Prima che fosse bruciato il grasso, venivaancora il servo del sacerdote e diceva a chi offriva il sacrificio: «Dammi lacarne da arrostire per il sacerdote, perché non vuole avere da te carne cotta,ma cruda». 16 Se quegli rispondeva: «Si bruci prima il grasso, poi prenderaiquanto vorrai!», replicava: «No, me la devi dare ora, altrimenti la prenderò conla forza». 17 Così il peccato di quei giovani era molto grande davanti alSignore perché disonoravano l'offerta del Signore.


Samuele a Silo

18 Samuele prestava servizio davanti al Signore per quanto lo poteva unfanciullo e andava cinto di efod di lino. 19 Sua madre gli preparava unapiccola veste e gliela portava ogni anno, quando andava con il marito a offrireil sacrificio annuale. 20 Eli allora benediceva Elkana e sua moglie edesclamava: «Ti conceda il Signore altra prole da questa donna per il prestitoche essa ha fatto al Signore». Essi tornarono a casa 21 e il Signore visitòAnna, che partorì ancora tre figli e due figlie. Frattanto il fanciullo Samuelecresceva presso il Signore.


Ancora i figli di Eli

22 Eli era molto vecchio e gli veniva all'orecchio quanto i suoi figli facevanoa tutto Israele e come essi si univano alle donne che prestavano servizioall'ingresso della tenda del convegno. 23 Perciò disse loro: «Perché dunquefate tali cose? Io sento infatti da parte di tutto il popolo le vostre azioniempie! 24 No, figli, non è bene ciò che io odo di voi, che cioè sviate ilpopolo del Signore.25 Se un uomo pecca contro un altro uomo,Dio potrà intervenire in suo favore,ma se l'uomo pecca contro il Signore,chi potrà intercedere per lui?». Ma non ascoltarono la voce del padre, perché il Signore aveva deciso di farlimorire. 26 Invece il giovane Samuele andava crescendo in statura e in bontàdavanti al Signore e agli uomini.


Annunzio del castigo

27 Un giorno venne un uomo di Dio da Eli e gli disse: «Così dice il Signore:Non mi sono forse rivelato alla casa di tuo padre, mentre erano in Egitto, incasa del faraone? 28 Non l'ho scelto da tutte le tribù d'Israele come miosacerdote, perché salga l'altare, bruci l'incenso e porti l'efod davanti a me?Alla casa di tuo padre ho anche assegnato tutti i sacrifici consumati dal fuoco,offerti dagli Israeliti. 29 Perché dunque avete calpestato i miei sacrifici ele mie offerte che io ho ordinato per sempre e tu hai avuto maggior riguardo aituoi figli che a me e vi siete pasciuti in tal modo con le primizie di ogniofferta di Israele mio popolo? 30 Ecco dunque l'oracolo del Signore, Diod'Israele: Avevo promesso alla tua casa e alla casa di tuo padre che avrebberosempre camminato alla mia presenza. Ma ora - oracolo del Signore - non sia mai!Perché chi mi onorerà anch'io l'onorerò, chi mi disprezzerà sarà oggetto didisprezzo. 31 Ecco verranno giorni in cui io taglierò via il tuo braccio e ilbraccio della casa di tuo padre, sì che non vi sia più un anziano nella tuacasa. 32 Guarderai sempre angustiato tutto il bene che farò a Israele, mentrenon si troverà mai più un anziano nella tua casa. 33 Qualcuno dei tuoi tuttavianon lo strapperò dal mio altare, perché ti si consumino gli occhi e si strazi iltuo animo: ma chiunque sarà nato dalla tua famiglia morirà per la spada degliuomini. 34 Sarà per te un segno quello che avverrà ai tuoi due figli, a Cofni ePìncas: nello stesso giorno moriranno tutti e due. 35 Dopo, farò sorgere al mioservizio un sacerdote fedele che agirà secondo il mio cuore e il mio desiderio. Iogli darò una casa stabile e camminerà alla mia presenza, come mio consacratoper sempre. 36 Chiunque sarà superstite nella tua casa, andrà a prostrarsidavanti a lui per una monetina d'argento e per un pezzo di pane e dirà:Ammettimi a qualunque ufficio sacerdotale, perché possa mangiare un tozzo dipane».


La chiamata di Dio a Samuele

3

2. L'ARCA PRESSO I FILISTEI

Disfatta degli Israeliti e cattura dell'arca

1 Il giovane Samuele continuava a servire il Signore sotto la guida di Eli. Laparola del Signore era rara in quei giorni, le visioni non erano frequenti.2 In quel tempo Eli stava riposando in casa, perché i suoi occhi cominciavano aindebolirsi e non riusciva più a vedere. 3 La lampada di Dio non era ancoraspenta e Samuele era coricato nel tempio del Signore, dove si trovava l'arca diDio. 4 Allora il Signore chiamò: «Samuele!» e quegli rispose: «Eccomi», 5 poicorse da Eli e gli disse: «Mi hai chiamato, eccomi!». Egli rispose: «Non ti hochiamato, torna a dormire!». Tornò e si mise a dormire. 6 Ma il Signore chiamòdi nuovo: «Samuele!» e Samuele, alzatosi, corse da Eli dicendo: «Mi haichiamato, eccomi!». Ma quegli rispose di nuovo: «Non ti ho chiamato, figlio mio,torna a dormire!». 7 In realtà Samuele fino allora non aveva ancora conosciutoil Signore, né gli era stata ancora rivelata la parola del Signore. 8 IlSignore tornò a chiamare: «Samuele!» per la terza volta; questi si alzò ancora ecorse da Eli dicendo: «Mi hai chiamato, eccomi!». Allora Eli comprese che ilSignore chiamava il giovinetto. 9 Eli disse a Samuele: «Vattene a dormire e, seti si chiamerà ancora, dirai: Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta».Samuele andò a coricarsi al suo posto. 10 Venne il Signore, stette di nuovoaccanto a lui e lo chiamò ancora come le altre volte: «Samuele, Samuele!».Samuele rispose subito: «Parla, perché il tuo servo ti ascolta».
11
Allora ilSignore disse a Samuele: «Ecco io sto per fare in Israele una cosa tale chechiunque udirà ne avrà storditi gli orecchi.


Morte di Eli

12 In quel giorno attuerò controEli quanto ho pronunziato riguardo alla sua casa, da cima a fondo. 13 Gli hoannunziato che io avrei fatto vendetta della casa di lui per sempre, perchésapeva che i suoi figli disonoravano Dio e non li ha puniti. 14 Per questo iogiuro contro la casa di Eli: non sarà mai espiata l'iniquità della casa di Eliné con i sacrifici né con le offerte!». 15 Samuele si coricò fino al mattino,poi aprì i battenti della casa del Signore. Samuele però non osava manifestarela visione a Eli. 16 Eli chiamò Samuele e gli disse: «Samuele, figlio mio».Rispose: «Eccomi». 17 Proseguì: «Che discorso ti ha fatto? Non tenermi nascostonulla. Così Dio agisca con te e anche peggio, se mi nasconderai una sola paroladi quanto ti ha detto». 18 Allora Samuele gli svelò tutto e non tenne nascostonulla. Eli disse: «Egli è il Signore! Faccia ciò che a lui pare bene».


Morte della moglie di Pincas

19 Samuele acquistò autorità poiché il Signore era con lui, né lasciò andare avuoto una sola delle sue parole. 20 Perciò tutto Israele, da Dan fino aBersabea, seppe che Samuele era stato costituito profeta del Signore. 21 a Inseguito il Signore si mostrò altre volte a Samuele, dopo che si era rivelato aSamuele in Silo, (4,1a)e la parola di Samuele giunse a tutto Israele 21 b comeparola del Signore.1 b La parola di Samuele si rivolse a tutto Israele. Inquei giorni i Filistei si radunarono per combattere contro Israele. Allora Israele scese in campo a dar battaglia ai Filistei. Essi si accamparono pressoEben-Ezer mentre i Filistei s'erano accampati in Afèk. 2 I Filistei sischierarono per attaccare Israele e la battaglia divampò, ma Israele ebbe lapeggio di fronte ai Filistei e caddero sul campo, delle loro schiere, circaquattromila uomini.3 Quando il popolo fu rientrato nell'accampamento, gli anziani d'Israele sichiesero: «Perché ci ha percossi oggi il Signore di fronte ai Filistei? Andiamoa prenderci l'arca del Signore a Silo, perché venga in mezzo a noi e ci liberidalle mani dei nostri nemici». 4 Il popolo mandò subito a Silo a prelevarel'arca del Dio degli eserciti che siede sui cherubini: c'erano con l'arca di Dioi due figli di Eli, Cofni e Pìncas. 5 Non appena l'arca del Signore giunseall'accampamento, gli Israeliti elevarono un urlo così forte che ne tremò laterra. 6 Anche i Filistei udirono l'eco di quell'urlo e dissero: «Che significail risuonare di quest'urlo così forte nell'accampamento degli Ebrei?». Poivennero a sapere che era arrivata nel loro campo l'arca del Signore. 7 IFilistei ne ebbero timore e si dicevano: «E' venuto il loro Dio nel lorocampo!», ed esclamavano: «Guai a noi, perché non è stato così né ieri né prima.8 Guai a noi! Chi ci libererà dalle mani di queste divinità così potenti?Queste divinità hanno colpito con ogni piaga l'Egitto nel deserto.9 Risvegliate il coraggio e siate uomini, o Filistei, altrimenti sarete schiavidegli Ebrei, come essi sono stati vostri schiavi. Siate uomini dunque ecombattete!». 10 Quindi i Filistei attaccarono battaglia, Israele fu sconfittoe ciascuno fu costretto a fuggire nella sua tenda. La strage fu molto grande:dalla parte d'Israele caddero tremila fanti. 11 In più l'arca di Dio fu presa ei due figli di Eli, Cofni e Pìncas, morirono.12 Uno della tribù di Beniamino fuggì dalle file e venne a Silo il giornostesso, con le vesti stracciate e polvere sul capo. 13 Mentre giungeva, eccoEli stava sul sedile presso la porta e scrutava la strada di Mizpa, perché avevail cuore in ansia per l'arca di Dio. Venne dunque l'uomo e diede l'annuncio incittà e tutta la città alzò lamenti. 14 Eli, sentendo il rumore delle grida, sichiese: «Che sarà questo grido di tumulto?». Intanto l'uomo si avanzò in granfretta e narrò a Eli ogni cosa. 15 Eli era vecchio di novantotto anni, avevagli occhi rigidi e non poteva più vedere. 16 Disse dunque quell'uomo a Eli:«Sono giunto dal campo. Sono fuggito oggi dalle schiere dei combattenti». Elidomandò: «Che è dunque accaduto, figlio mio?». 17 Rispose il messaggero:«Israele è fuggito davanti ai Filistei e nel popolo v'è stata grande strage;inoltre i tuoi due figli Cofni e Pìncas sono morti e l'arca di Dio è statapresa!». 18 Appena ebbe accennato all'arca di Dio, Eli cadde all'indietro dalsedile sul lato della porta, battè la nuca e morì, perché era vecchio e pesante.Egli aveva giudicato Israele per quarant'anni.19 La nuora di lui, moglie di Pìncas, incinta e prossima al parto, quando sentìla notizia che era stata presa l'arca di Dio e che erano morti il suocero e ilmarito, s'accosciò e partorì, colta dalle doglie. 20 Mentre era sul punto dimorire, le dicevano quelle che le stavano attorno: «Non temere, hai partorito unfiglio». Ma essa non rispose e non ne fece caso. 21 Ma chiamò il bambinoIcabod, cioè: «Se n'è andata lungi da Israele la gloria!» riferendosi allacattura dell'arca di Dio e al suocero e al marito. 22 La donna disse: «Se n'èandata lungi da Israele la gloria», perché era stata presa l'arca di Dio.


Fastidi causati dall'arca

4 1 I Filistei, catturata l'arca di Dio, la portarono da Eben-Ezer ad Asdod.
2
IFilistei poi presero l'arca di Dio e la introdussero nel tempio di Dagon. 3 Ilgiorno dopo i cittadini di Asdod si alzarono ed ecco Dagon giaceva con la facciaa terra davanti all'arca del Signore; essi presero Dagon e lo rimisero al suoposto. 4 Si alzarono il giorno dopo di buon mattino ed ecco Dagon con la facciaa terra davanti all'arca del Signore, mentre il capo di Dagon e le palme dellemani giacevano staccate sulla soglia; solo il tronco era rimasto a Dagon. 5 Aricordo di ciò i sacerdoti di Dagon e quanti entrano nel tempio di Dagon inAsdod non calpestano la soglia fino ad oggi. 6 Allora incominciò a pesare lamano del Signore sugli abitanti di Asdod, li devastò e li colpì con bubboni,Asdod e il suo territorio. 7 I cittadini di Asdod, vedendo che le cose simettevano in tal modo, dissero: «Non rimanga con noi l'arca del Dio d'Israele,perché la sua mano è troppo dura contro Dagon nostro dio!». 8 Allora, fattiradunare presso di loro tutti i principi dei Filistei, dissero: «Che cosa sideve fare dell'arca del Dio d'Israele?». Dissero: «Si porti a Gat l'arca del Diod'Israele». E portarono a Gat l'arca del Dio d'Israele. 9 Ma ecco, dopo chel'ebbero trasportata, la mano del Signore si fece sentire sulla città conterrore molto grande, colpendo gli abitanti della città dal più piccolo al piùgrande e provocando loro bubboni.
10
Allora mandarono l'arca di Dio ad Ekron;ma all'arrivo dell'arca di Dio ad Ekron, i cittadini protestarono: «Mi hannoportato qui l'arca del Dio d'Israele, per far morire me e il mio popolo!».11 Fatti perciò radunare tutti i capi dei Filistei, dissero: «Mandate vial'arca del Dio d'Israele!». Infatti si era diffuso un terrore mortale in tuttala città, perché la mano di Dio era molto pesante.
12
Quelli che non morivanoerano colpiti da bubboni e i lamenti della città salivano al cielo.


Rinvio dell'arca

61 Rimase l'arca del Signore nel territorio dei Filistei sette mesi. 2 Poi iFilistei convocarono i sacerdoti e gli indovini e dissero: «Che dobbiamo faredell'arca del Signore? Indicateci il modo di rimandarla alla sua sede».3 Risposero: «Se intendete rimandare l'arca del Dio d'Israele, non rimandatelavuota, ma pagate un tributo in ammenda della vostra colpa. Allora guarirete e visarà noto perché non si è ritirata da voi la sua mano». 4 Chiesero: «Qualeriparazione dobbiamo pagarle?». Risposero: «Secondo il numero dei capi deiFilistei, cinque bubboni d'oro e cinque topi d'oro, perché unico è stato ilflagello per tutto il popolo e per i vostri capi. 5 Fate dunque immagini deivostri bubboni e immagini dei vostri topi che infestano la terra e datele inomaggio al Dio d'Israele, sperando che sia tolto il peso della sua mano da voi,dal vostro dio e dal vostro paese. 6 Perché ostinarvi come si sono ostinati gliEgiziani e il faraone? Dopo essere stati colpiti dai flagelli, non li lasciaronoforse andare, cosicché essi partirono? 7 Dunque fate un carro nuovo, poiprendete due vacche allattanti sulle quali non sia mai stato posto il giogo eattaccate queste vacche al carro, togliendo loro i vitelli e riconducendoli allastalla. 8 Quindi prendete l'arca del Signore, collocatela sul carro e ponetegli oggetti d'oro che dovete pagarle in riparazione in una cesta appesa difianco. Poi fatela partire e lasciate che se ne vada. 9 E state a vedere: sesalirà a Bet-Sèmes per la via che porta al suo territorio, essa ci ha provocatotutti questi mali così grandi; se no, sapremo che non ci ha colpiti la sua mano,ma per puro caso abbiamo avuto questo incidente». 10 Quegli uomini fecero intal modo. Presero due vacche allattanti, le attaccarono al carro e chiuseronella stalla i loro vitelli. 11 Quindi collocarono l'arca del Signore sul carrocon la cesta e i topi d'oro e le immagini dei bubboni. 12 Le vacche andaronodiritte per la strada di Bet-Sèmes percorrendo sicure una sola via e muggendocontinuamente, ma non piegando né a destra né a sinistra. I capi dei Filistei leseguirono sino al confine con Bet-Sèmes.


L'arca a Bet-Sèmes

13 Gli abitanti di Bet-Sèmes stavano facendo la mietitura del grano nellapianura. Alzando gli occhi, scorsero l'arca ed esultarono a quella vista. 14 Ilcarro giunse al campo di Giosuè di Bet-Sèmes e si fermò là dove era una grossapietra. Allora fecero a pezzi i legni del carro e offrirono le vacche inolocausto al Signore. 15 I leviti avevano tolto l'arca del Signore e la cestache vi era appesa, nella quale stavano gli oggetti d'oro, e l'avevano postasulla grossa pietra. In quel giorno gli uomini di Bet-Sèmes offrirono olocaustie immolarono vittime al Signore. 16 I cinque capi dei Filistei stettero adosservare, poi tornarono il giorno stesso ad Ekron. 17 Sono questi i bubbonid'oro che i Filistei pagarono in ammenda al Signore: uno per Asdod, uno perGaza, uno per Ascalon, uno per Gat, uno per Ekron. 18 Invece i topi d'oro eranopari al numero delle città filistee appartenenti ai cinque capi, dalle fortezzesino ai villaggi di campagna. A testimonianza di tutto ciò rimane oggi nel campodi Giosuè a Bet-Sèmes la grossa pietra, sulla quale avevano deposto l'arca delSignore.19 Ma il Signore percosse gli uomini di Bet-Sèmes, perché avevano guardatol'arca del Signore; colpì nel popolo settanta persone su cinquantamila e ilpopolo fu in lutto perché il Signore aveva inflitto alla loro gente questo gravecastigo.


L'arca a Kiriat-Iearim

20 Gli uomini di Bet-Sèmes allora esclamarono: «Chi mai potrà stare allapresenza del Signore, questo Dio così santo? La manderemo via da noi; ma dachi?». 21 Perciò inviarono messaggeri agli abitanti di Kiriat-Iearìm con questaambasciata: «I Filistei hanno ricondotto l'arca del Signore. Scendete eportatela presso di voi».


71 Gli abitanti di Kiriat-Iearìm scesero a prendere l'arca del Signore e laintrodussero nella casa di Abinadàb, sulla collina; consacrarono suo figlioEleazaro perché custodisse l'arca del Signore.


Samuele giudice e liberatore

2 Erano trascorsi molti giorni da quando era stata collocata l'arca aKiriat-Iearìm, erano passati venti anni, quando tutta la casa d'Israele alzògrida di lamento verso il Signore. 3 Allora Samuele si rivolse a tutta la casad'Israele dicendo: «Se è proprio di tutto cuore che voi tornate al Signore,eliminate da voi tutti gli dei stranieri e le Astàrti; fate in modo che ilvostro cuore sia indirizzato al Signore e servite lui, lui solo, ed egli vilibererà dalla mano dei Filistei». 4 Subito gli Israeliti eliminarono i Baal ele Astàrti e servirono solo il Signore. 5 Disse poi Samuele: «Radunate tuttoIsraele a Mizpa, perché voglio pregare il Signore per voi». 6 Si radunaronopertanto in Mizpa, attinsero acqua, la sparsero davanti al Signore e digiunaronoin quel giorno, dicendo: «Abbiamo peccato contro il Signore!». A Mizpa Samuelefu giudice degli Israeliti. 7 Udirono anche i Filistei che gli Israeliti sierano radunati a Mizpa e i capi filistei mossero contro Israele. Quando gliIsraeliti lo seppero, ebbero paura dei Filistei. 8 Dissero allora gli Israelitia Samuele: «Non cessar di supplicare per noi il Signore Dio nostro perché ciliberi dalle mani dei Filistei». 9 Samuele prese un agnello da latte e lo offrìtutto intero in olocausto al Signore; lo stesso Samuele alzò grida al Signoreper Israele e il Signore lo esaudì.10 Mentre Samuele offriva l'olocausto, i Filistei si accostarono in ordine dibattaglia a Israele; ma in quel giorno il Signore tuonò con voce potente controi Filistei, li disperse ed essi furono sconfitti davanti a Israele. 11 GliIsraeliti uscirono da Mizpa per inseguire i Filistei e li batterono fin sottoBet-Car. 12 Samuele prese allora una pietra e la pose tra Mizpa e Iesana e lachiamò Eben-Ezer, dicendo: «Fin qui ci ha soccorso il Signore». 13 Così iFilistei furono umiliati e non invasero più il territorio d'Israele: la mano delSignore fu contro i Filistei per tutto il periodo di Samuele. 14 Tornaronoanche in possesso d'Israele le città che i Filistei avevano sottratto agliIsraeliti, da Ekron a Gat: Israele liberò il loro territorio dal dominio deiFilistei. Ci fu anche pace tra Israele e l'Amorreo.15 Samuele fu giudice d'Israele per tutto il tempo della sua vita. 16 Ognianno egli compiva il giro di Bètel, Gàlgala e Mizpa, esercitando l'ufficio digiudice d'Israele in tutte queste località. 17 Poi ritornava a Rama, perché làera la sua casa e anche là giudicava Israele. In quel luogo costruì anche unaltare al Signore.


II. SAMUELE E SAUL

1. ISTITUZIONE DELLA REGALITA'

Il popolo domanda un re

81 Quando Samuele fu vecchio, stabilì giudici di Israele i suoi figli. 2 Ilprimogenito si chiamava Ioèl, il secondogenito Abià; esercitavano l'ufficio digiudici a Bersabea. 3 I figli di lui però non camminavano sulle sue orme,perché deviavano dietro il lucro, accettavano regali e sovvertivano il giudizio.4 Si radunarono allora tutti gli anziani d'Israele e andarono da Samuele aRama. 5 Gli dissero: «Tu ormai sei vecchio e i tuoi figli non ricalcano le tueorme. Ora stabilisci per noi un re che ci governi, come avviene per tutti ipopoli».6 Agli occhi di Samuele era cattiva la proposta perché avevano detto: «Dacci unre che ci governi». Perciò Samuele pregò il Signore. 7 Il Signore rispose aSamuele: «Ascolta la voce del popolo per quanto ti ha detto, perché costoro nonhanno rigettato te, ma hanno rigettato me, perché io non regni più su di essi.8 Come si sono comportati dal giorno in cui li ho fatti uscire dall'Egitto finoad oggi, abbandonando me per seguire altri dei, così intendono fare a te.9 Ascolta pure la loro richiesta, però annunzia loro chiaramente le pretese delre che regnerà su di loro».


Gli inconvenienti della regalità

10 Samuele riferì tutte le parole del Signore al popolo che gli aveva chiestoun re. 11 Disse loro: «Queste saranno le pretese del re che regnerà su di voi:prenderà i vostri figli per destinarli ai suoi carri e ai suoi cavalli, li faràcorrere davanti al suo cocchio, 12 li farà capi di migliaia e capi dicinquantine; li costringerà ad arare i suoi campi, a mietere le sue messi, adapprestargli armi per le sue battaglie e attrezzature per i suoi carri.13 Prenderà anche le vostre figlie per farle sue profumiere e cuoche e fornaie.14 Si farà consegnare ancora i vostri campi, le vostre vigne, i vostri olivetipiù belli e li regalerà ai suoi ministri. 15 Sulle vostre sementi e sullevostre vigne prenderà le decime e le darà ai suoi consiglieri e ai suoiministri. 16 Vi sequestrerà gli schiavi e le schiave, i vostri armenti migliorie i vostri asini e li adopererà nei suoi lavori. 17 Metterà la decima suivostri greggi e voi stessi diventerete suoi schiavi. 18 Allora griderete acausa del re che avrete voluto eleggere, ma il Signore non vi ascolterà». 19 Ilpopolo non diede retta a Samuele e rifiutò di ascoltare la sua voce, ma gridò:«No, ci sia un re su di noi. 20 Saremo anche noi come tutti i popoli; il nostrore ci farà da giudice, uscirà alla nostra testa e combatterà le nostrebattaglie». 21 Samuele ascoltò tutti i discorsi del popolo e li riferìall'orecchio del Signore. 22 Rispose il Signore a Samuele: «Ascoltali; regnipure un re su di loro». Samuele disse agli Israeliti: «Ciascuno torni alla suacittà!».


Saul e le asine di suo padre

91 C'era un uomo di Beniamino, chiamato Kis - figlio di Abièl, figlio di Zeròr,figlio di Becoràt, figlio di Afìach, figlio di un Beniaminita -, un prode.2 Costui aveva un figlio chiamato Saul, alto e bello: non c'era nessuno piùbello di lui tra gli Israeliti; superava dalla spalla in su chiunque altro delpopolo. 3 Ora le asine di Kis, padre di Saul, si smarrirono e Kis disse alfiglio Saul: «Su, prendi con te uno dei servi e parti subito in cerca delleasine». 4 I due attraversarono le montagne di Efraim, passarono al paese diSalisa, ma non le trovarono. Si recarono allora nel paese di Saàlim, ma nonc'erano; poi percorsero il territorio di Beniamino e anche qui non le trovarono.5 Quando arrivarono nel paese di Zuf, Saul disse al compagno che era con lui:«Su, torniamo indietro, perché non vorrei che mio padre avesse smesso di pensarealle asine e ora fosse preoccupato di noi».6 Gli rispose: «Ecco in questa città c'è un uomo di Dio, tenuto in moltaconsiderazione: quanto egli dice, di certo si avvera. Ebbene, andiamoci! Forseci indicherà la via che dobbiamo battere». 7 Rispose Saul: «Sì, andiamo! Ma chedaremo a quell'uomo? Il pane nelle nostre sporte è finito e non abbiamo alcundono da portare all'uomo di Dio; infatti che abbiamo?». 8 Ma il servorispondendo a Saul soggiunse: «Guarda: mi son trovato in mano un quarto di siclod'argento. Dallo all'uomo di Dio e ci indicherà la nostra via». 9 In passato inIsraele, quando uno andava a consultare Dio, diceva: «Su, andiamo dal veggente»,perché quello che oggi si dice profeta allora si diceva veggente. 10 Dissedunque Saul al servo: «Hai detto bene; su, andiamo» e si diressero alla cittàdove era l'uomo di Dio.


Saul incontra Samuele

11 Mentre essi salivano il pendio della città, trovarono ragazze che uscivanoad attingere acqua e chiesero loro: «E' qui il veggente?». 12 Quelle risposerodicendo: «Sì, c'è; ecco, vi ha preceduto di poco: ora, proprio ora è rientratoin città, perché oggi il popolo celebra un sacrificio sull'altura. 13 Entrandoin città lo troverete subito, prima che salga all'altura per il banchetto,perché il popolo non si mette a mangiare, finché egli non sia arrivato; egliinfatti deve benedire la vittima, e dopo gli invitati mangiano. Presto, salite elo troverete subito». 14 Salirono dunque alla città. Mentre essi giungevano inmezzo alla porta, ecco, Samuele usciva in direzione opposta per salireall'altura. 15 Il Signore aveva detto all'orecchio di Samuele, un giorno primache giungesse Saul: 16 «Domani a quest'ora ti manderò un uomo della terra diBeniamino e tu lo ungerai come capo del mio popolo Israele. Egli libererà il miopopolo dalle mani dei Filistei, perché io ho guardato il mio popolo, essendogiunto fino a me il suo grido». 17 Quando Samuele vide Saul, il Signore glirivelò: «Ecco l'uomo di cui ti ho parlato; costui avrà potere sul mio popolo».18 Saul si accostò a Samuele in mezzo alla porta e gli chiese: «Vuoi indicarmila casa del veggente?». 19 Samuele rispose a Saul: «Sono io il veggente. Precedimi su all'altura. Oggi voi due mangerete con me. Ti congederò domanimattina e ti manifesterò quanto pensi; 20 riguardo poi alle tue asine smarritetre giorni fa, non stare in pensiero, perché sono state ritrovate. A chi delresto appartiene il meglio d'Israele, se non a te e a tutta la casa di tuopadre?». 21 Rispose Saul: «Non sono io forse un Beniaminita, della più piccolatribù d'Israele? E la mia famiglia non è forse la più piccola fra tutte lefamiglie della tribù di Beniamino? Perché hai voluto farmi questo discorso?».22 Ma Samuele prese Saul e il suo servo e li fece entrare nella sala e assegnòloro il posto a capo degli invitati che erano una trentina. 23 Quindi Samueledisse al cuoco: «Portami la porzione che ti avevo dato dicendoti: Conservalapresso di te». 24 Il cuoco portò la coscia e la coda e le pose davanti a Saul,mentre Saul diceva: «Ecco, ciò che è avanzato ti è posto davanti, mangia, perchéproprio per te è stato serbato, perché lo mangiassi con gli invitati». Così quelgiorno Saul mangiò con Samuele.25 Scesero poi dall'altura in città; fu allestito un giaciglio per Saul sullaterrazza 26 ed egli vi si coricò.Al sorgere dell'aurora Samuele chiamò Saul che era sulla terrazza, dicendo:«Alzati, perché devo congedarti». Saul si alzò e i due, cioè lui e Samuele,uscirono.


La consacrazione di Saul

27 Quando furono scesi alla periferia della città, Samuele disse aSaul: «Ordina al servo che ci oltrepassi e vada avanti» e il servo passò oltre.«Tu fermati un momento, perché io ti faccia intendere la parola di Dio».



1Samuel (CEI) 1